Nuova Riveduta:

Daniele 6:17

Poi fu portata una pietra e fu messa sull'apertura della fossa; il re la sigillò con il suo anello e con l'anello dei suoi grandi, perché nulla fosse mutato riguardo a Daniele.

C.E.I.:

Daniele 6:17

Allora il re ordinò che si prendesse Daniele e si gettasse nella fossa dei leoni. Il re, rivolto a Daniele, gli disse: «Quel Dio, che tu servi con perseveranza, ti possa salvare!».

Nuova Diodati:

Daniele 6:17

Poi fu portata una pietra, che fu messa sulla bocca della fossa; il re la sigillò con il suo anello e con l'anello dei suoi grandi, perché la decisione riguardo a Daniele non fosse cambiata.

Riveduta 2020:

Daniele 6:17

Poi fu portata una pietra che fu messa sull'apertura della fossa; il re la sigillò con il suo anello e con l'anello dei suoi grandi, perché nulla fosse cambiato riguardo a Daniele.

La Parola è Vita:

Daniele 6:17

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Daniele 6:17

E fu portata una pietra, che fu messa sulla bocca della fossa; e il re la sigillò col suo anello e con l'anello de' suoi grandi, perché nulla fosse mutato riguardo a Daniele.

Ricciotti:

Daniele 6:17

Poi fu portata una pietra e fu collocata sopra la bocca della fossa, e il re vi appose il sigillo col suo anello e coll'anello dei suoi nobili affinchè nulla si tentasse contro Daniele.

Tintori:

Daniele 6:17

Fatta portare una pietra e fattala porre sopra la bocca della fossa, il re la sigillò col suo anello e coll'anello dei suoi cortigiani, affinchè nulla fosse fatto contro Daniele.

Martini:

Daniele 6:17

E fu recata una pietra, e fu posta sull'apertura della fossa, e il re la sigillò col suo anello, e coll'anello de' suoi cortigiani, affinchè non si facesse nulla contro Daniele.

Diodati:

Daniele 6:17

E fu portata una pietra, che fu posta sopra la bocca della fossa; e il re la suggellò col suo anello, e con l'anello de' suoi grandi; acciocchè non si mutasse nulla intorno a Daniele.

Commentario abbreviato:

Daniele 6:17

11 Versetti 11-17

Non è una novità che ciò che viene fatto fedelmente, in coscienza verso Dio, venga travisato come fatto ostinatamente e in disprezzo dei poteri civili. Per mancanza di riflessione, spesso facciamo ciò che poi, come Dario, vediamo mille volte disfatto. Daniele, quell'uomo venerabile, viene portato come il più vile dei malfattori e viene gettato nella fossa dei leoni, per essere divorato, solo per aver adorato il suo Dio. Senza dubbio la posa della pietra fu ordinata dalla provvidenza di Dio, affinché il miracolo della liberazione di Daniele apparisse più chiaro; e il re la sigillò con il proprio sigillo, probabilmente per evitare che i nemici di Daniele lo uccidessero. Affidiamo la nostra vita e la nostra anima a Dio, nel bene. Non possiamo riporre piena fiducia nemmeno negli uomini che serviamo fedelmente, ma i credenti possono, in ogni caso, essere sicuri del favore e della consolazione divina.

Riferimenti incrociati:

Daniele 6:17

Lam 3:53; Mat 27:60-66; At 12:4; 16:23,24

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